venerdì 22 febbraio 2008

"L'Italia ha dimostrato di meritare di partecipare ai Giochi di Pechino"


La Russia batte la Grecia 17-8, si qualifica ai Giochi e condanna le azzurre al secondo posto del girone. Domani, alle 18.30, la sfida decisiva con la Spagna. Il Ct Maugeri: "Meritiamo Pechino". Anche l'Ungheria già promossa

(Zanchi e Gigli Italia)

IMPERIA - Un partita che vale un quadriennio. L'Italia chiude il girone A battendo la Germania 13-9 ma, nonostante quattro successi, paga con il secondo posto il pareggio con la Russia (7-7) all'esordio.Determinante il successo odierno della Russia sulla Grecia per 17-8 (+9) che vanifica il 15-7 (+8) con cui ieri le azzurre avevano superato le elleniche.Per partecipare alle Olimpiadi di Pechino ora l'Italia campione in carica ha solo una possibilità: battere domani la Spagna, terza nel girone B, nel quarto di finale.Il preolimpico di Imperia mette in palio quattro posti per le Olimpiadi a cui sono già certe di partecipare Cina (paese ospitante), USA (vincitori dei giochi panamericani), Australia (vincitrice Oceania series), Olanda (vincitrice del torneo di qualificazione europeo), Russia e Ungheria (rispettivamente prime del girone A e B e pertanto qualificante alle semifinali al preolimpico di Imperia). "L'Italia ha dimostrato di meritare di partecipare ai Giochi di Pechino - sostiene il Ct Mauro Maugeri - Non solo perché campione in carica e vice campione d'Europa, ma perché pareggiando con la Russia 7-7 e battendo la Grecia 15-7 ha ancora una volta dimostrato di essere tra le squadre più competitive del mondo. Accettiamo, nostro malgrado, il verdetto del girone e la classifica; domani ci aspetta la partita più importante del quadriennio contro la Spagna, squadra pericolosa ed in crescita. Gli esperti ci danno favoriti, ma una partita secca è sempre pericolosa: può succedere di tutto".L'Italia arriva alla sfida di domani con il successo sulla Germania. Partita inutile ai fini della classifica, con il secondo posto certo dopo il successo della Russia sulla Grecia, ma comunque giocata con autorità, soprattutto nella seconda parte di gara. Le azzurre hanno piazzato il break risolutivo portandosi dall'8-7 al 13-7 a cavallo del terzo e quarto tempo con le reti in sequenza di Zanchi e Valkai, due volte, e Di Mario.

da federnuoto.it

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